«Sappiamo tutti che Campagnuzza, assieme a San Rocco - Sant'Anna e al Centro, è una delle roccaforti del centrodestra goriziano. Non mi stupisce affatto il record di voti ottenuto dalla presidente uscente Ondina Pecorari, elletta con 28 voti, che ha ottenuto un ottimo risultato anche a San Rocco - Sant'Anna contando ben su 31 preferenze. In questi suoi anni di presidenza ha sempre lavorato bene, svolgendo a pieno l'attività di presidente ed essendo l'unica, assieme alla presidente uscente del Centro Zamparo, ad uscire regolarmente sui quotidiani locali per evidenziare le falle vistose della giunta Brancati. Basti ricordare gli interventi sul taglio dei tigli di via Zara, i lavori alle piscine, i lavori per il nuovo piano del traffico, le richieste di deratizzazione e, non meno importante, le continue richieste di una sede fissa. Speriamo che con la nuova amministrazione guidata da Ettore Romoli questo parlamentino possa finalmente trovare casa. Oltre alla presidente uscente Pecorari, che credo e spero quale abitante di Campagnuzza venga ricandidata per ricoprire quel ruolo, anche Forza Italia ha ottenuto un grande risultato, raggiungendo il 34,33% dei voti, pari a 309 preferenze su un totale di 900 voti.
Da ormai parecchio tempo gira voce che le circoscrizioni a Gorizia siano eccessive. Questo mi apre verso due ragionamenti: uno di tipo politico, e cioè che qual'ora si voglia ridurre il numero dei quartieri a Gorizia, il centrodestra che è oggi al governo della città dovrà ben tenere a mente il ruolo fondamentale che hanno quartieri come Campagnuzza, quartieri che possono fare la differenza, che possono rappresentare QUELL' 1,13% che ti fa vincere le elezioni; e un altro ragionamento di tipo storico-affettivo. I quartieri a Gorizia, spero che almeno qualcuno di voi lo sappia, non sono stati scelti a caso, i confini delle circoscrizioni non sono stati scelti a tavolino. I quartieri a Gorizia sono qualcosa di completamente diverso da quello che rappresentano in città come Trieste, Milano, Roma. I quartieri a Gorizia esistono. E basta. Ognuno di essi è frutto di un piccola parte della storia della nostra città, assieme ad essa si è evoluto, è cresciuto, e assieme ad essa dovrà morire.
Campagnuzza è nato storicamente come il quartieri degli esuli dall'Istria e dalla Dalmazia (a riguardo vi invito a leggere lo scritto della presidente Pecorari che fa da introduzione al volume "IL VILLAGGIO DELL'ESULE" pubblicato in occasione del cinquantesimo anniversario di fondazione del villaggio e della parrocchia di Campagnuzza), altre circoscrizioni sono nate dopo il loro passato comunale, altre rappresentano storicamente, seppur affiancate e confinanti, due realtà completamente distinte, vedi Campagnuzza e Sant'Andrea, vedi San Rocco e Sant'Anna. Per non parlare poi dell'importanza che i quartieri hanno come rampa di lancio per la classe politica più giovane, che durante queste elezioni è stata una sorpresa, e alla quale faccio i miei più calorosi auguri di buon lavoro.»
Stefano
Questo commento è apparso oggi pomeriggio su Gorizia Oggi, sotto l'intervento riguardante i risultati elettorali in Campagnuzza. Innanzitutto, come già fatto sul Gorizia Oggi, voglio ringraziare dei comolimenti e dell'affetto Stefano, che ho visto molto preparato ed informato sul lavoro che fino ad oggi ho svolto in Campagnuzza. Credo che nel commento di Stefano siano stati toccati almeno due punti fondamentali che terranno occupata la classe politica goriziana per parte dei prossimi cinque anni. Le circoscrizioni e i gruppi politici giovanili.
Per il primo punto concordo quasi su tutta la linea con Stefano, unica pecca del suo discorso forse è stato il non constatare che la vera funzione dei consigli circoscrizionali è quella di instaurare e mantenere vivo il contatto tra il cittadino e l'amministrazione comunale (è chiaro che, essendo all'opposizione in Comune, il lavor di questi ultimi cinque anni è stato più duro del previsto), ed è questa funzione che viene completamente snobbata da gran parte della popolazione delle varie circoscrizioni. Per la mia personale esperienza posso dire di aver sempre cercato di creare questo rapporto con i cittadini, e devo dire che gran parte delle volte ci sono riuscita con successo, altre volte i cittadini non vogliono proprio ascoltare. Da questo punto di vista la situazione in Campagnuzza è comunque positiva, ma resta purtroppo negativa in gran parte della altre circoscrizioni, e credo sia per questo motivo che si è pensato di accorpare circoscrizioni confinanti riducendone così il numero, aumentandone però i poteri.
Altro punto fondamentale del discorso di Stefano è la partecipazione, finalmente direi, attiva dei giovani alla vita politica. E' una convinzione comune che ai giovani la politica non interessi, che sia una cosa da vecchi. Beh, tutti quelli che la pensano così sono stati disdetti dalle ultime elezioni amministrative, almeno nel nostro comune. Grazie a mio figlio, seguo da vicino il gruppo di Forza Italia Giovani, che ha eletto due consiglieri comunali e sei consigleiri circoscrizionali. Anche gli altri gruppi giovanili, come Azione Giovani per Alleanza Nazionale, ha ottenuto ottimi risultati, eleggendo suoi componenti sia in consiglio comunale che nei consigli circoscrizionali. A tutti i giovani che, sia a destra che a sinistra, hanno voluto presentarsi a questo appuntamento elettorale, a tutti gli eletti e a tutte le persone che, per scelta personale o per motivi di età non hanno potuto candidarsi va il mio più sentito augurio di un buon lavoro, perchè sono loro il futuro della nostra città, ed è giusto che il futuro vada costruito dal presente.
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